Un’indagine a campione sui cinghiali che vivono nel Parco del Cilento, Diano e Alburni per scoprire se sono anch’essi radioattivi. La scoperta, nelle settimane precedenti, di tracce dell’isotopo radioattivo cesio 137 superiori alla soglia consentita in numerosi capi abbattuti in Valsesia, ha spinto gli Ambiti Territoriali di Caccia della Provincia di Salerno a commissionare uno studio in materia all’Università Federico II di Napoli. Ad effettuare la ricerca saranno il professore Domenico Fulgione del dipartimento di Biologia ed il professore Vincenzo Roca di Fisica. «Si tratta di un importante segnale di attenzione verso i cacciatori, e dei cittadini in genere, – spiega Guglielmo Storti, presidente dell’Atc 1 – che ci consentirà di capire se sul nostro territorio sono presenti sostanze che possono minacciare la salute».
D’accordo anche Armando Liguori, numero uno dell’Atc aree contigue al Parco del Cilento, Diano e Alburni. «Vogliamo sgombrare il campo da ogni paura – precisa Liguori – Questo studio rappresenta un’occasione importante per accrescere le conoscenze sulle risorse faunistiche del nostro territorio».
fonte (La Citta di Salerno)